Clessidra (clepsamia) - Realizzazione
La clessidra ad acqua (clepsidra) è uno strumento per la misura del tempo costituito da due recipienti di forma approssimativamente conica collegati tra di loro, tra i quali scorre dell'acqua.
Ecco i materiali e gli strumenti occorrenti.
Dei recipienti (meglio se di forma piacevole), tubicino di plastica, dadi e bulloncini, carta vetrata, colla, trapano e punte.
Abbiamo individuato una bottiglia che si adatta bene. Beviamo prima il contenuto.
Eliminiamo l'etichetta e puliamo adeguatamente.
Ecco due bottiglie uguali e i relativi tappi.
Per unire i due contenitori sfruttiamo la presenza dei tappi filettati che però devono essere fermamente saldati. Usiamo della colla istantanea, anche se avremo bisogno di un sistema più efficiente.
Foriamo al centro con una punta di sezione adeguata ad ospitare il tubicino di plastica (es un pezzo di guaina di filo elettrico) procurato.
Un foro al centro, piccolo foro accanto (visibile nella parte bassa) per il passaggio dell'aria, e tre fori per un fissaggio più forte con l'uso di bulloni e dadi.
Ecco i tre bulloni, qui con testa a croce e, nella parte inferiore tre dadi (non visibili).
Per evitare che i bulloncini non si arruginiscano se non inox, ricopriamo con colla a caldo le due parti esposte all'acqua.
Il tucicino ricavato da un cavetto elettrico fa al caso nostro. Controlliamo la misura della sezione che determina quella del foro centrale, ...
... la lunghezza del tubicino, invece, è importante per favorire l'azione sifone che permetterà la partenza del gocciolamento.
Visibile qui il tubicino centrale e il forellino di comunicazione fra i due contenitori che permette la compensazione della pressione dell'aria nei due volumi.
Usiamo dell'acqua, meglio se colorata per rendere meglio visibile il livello.
Al colore aggiungiamo l'acqua fino a raggiungere almeno i tre quarti del volume di un contenitore.
Qui vediamo i due tappi uniti fermamente con il sistema di gocciolamento costituito da tubicino-forellino.
Siamo pronti al collaudo.
Avvitiamo il tappo del contenitore superiore a quello inferiore.
Capovolgiamo il sistema e ... adesso serve regolare la caduta dell'acqua con ...
... la diminuzione della sezione interna del tubicino, ad esempio inserendovi un elemento riduttore (meglio se di plastica, perché non subisca deformazioni). La modifica della lunghezza e della forma di questo elemento permetterà l'individuazione della velocità ottimale del flusso.
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