Calcolo Resistenza LED

I LED (Light Emitting Diode) sono dispositivi capaci di emettere luce con un rendimento molto elevato.

Quando sono sottoposti ad una tensione diretta i LED rilasciano energia luminosa. La tensione, però, deve avere un valore adeguato pena la distruzione della giunzione e quindi del funzionamento del LED.

La tensione deve quindi essere regolata, il sistema più semplice è usare una resistenza limitatrice.

La resistenza provoca una caduta di tensione ai capi del LED che gli consente di lavorare correttamente. Naturalmente la resistenza deve avere un valore adeguato perché possa provocare la giusta caduta di tensione.
Nella figura l'esempio: la tensione fornita è di 12V, il LED lavora a 3V (VL), quindi la resistenza deve provocare una caduta di tensione di 9V (VR).

Il valore della resistenza richiesta dipende dal circuito (tipologie LED, numero, collegamento, ecc.).
Esiste un codice (codice colori) che consente di individuare il valore delle resistenze in commercio.

Le resistenze si presentano come dei piccoli cilindri con delle bande colorate secondo un codice riconosciuto. Generalmente le bande sono 4 (possono essere anche 5 o 6) e indicano il valore di resistenza.

Lo schema mostra come leggere il codice colori nelle diverse situazioni. Nel sistema a 4 bande i primi due anelli indicano cifre di valore, il terzo il moltiplicatore e il quarto la tolleranza.

La resistenza da utilizzare quindi dipende dalle situazioni specifiche, vediamo degli esempi.

Singolo LED, tensione 12V. Le situazioni più comuni con utilizzo di un singolo led di colore e tipologia diversa.

Singolo LED, tensione 5V. Le situazioni più comuni con utilizzo di un singolo led di colore e tipologia diversa.

Per facilitare il compito di calcolare l'esatto valore della resistenza per ogni specifica situazione, esistono degli strumenti per il calcolo della resistenza LED.
In questa pagina è possibile effettuare anche calcoli relativi a situazioni più complesse: LED in serie e in parallelo, e altro.