Quindi durante la lezione dialogata si
produce una certa quantità di informazioni e di dati.
Cosa fare di tutti
questi elementi? È molto facile “perderli” perché le informazioni e
anche le esperienze vengono spesso cancellate dalla memoria con
facilità. Oppure se ne dimenticano “pezzi” importanti, senza i quali
l’esperienza di lavoro diventa poco significativa. Per “fissare” tali
elementi è possibile usare delle strategie (ad esempio il diario
permette di “ricordare” i compiti di ogni giorno).
Perché quindi non raccogliere le esperienze e le informazioni che
vengono presentate nel corso della lezione e che completano o almeno
integrano il contenuto del libro di testo? Tali elementi, a volte molto
significativi, assieme agli elementi individuati dall’insegnante e alle
strategie usate (schemi, schizzi, tabelle riassuntive, immagini e
filmati, documenti vari, ecc.) consentiranno di sfruttare meglio i
diversi stili cognitivi degli alunni.
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